Lo spettacolo della
natura nel XVIII secolo
N
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oel-Antoine
Pluche offre con questo sforzo letterario un’idea di come veniva inteso il
mondo della scienza nel Settecento. La sua fu una fortunatissima opera
articolata in forma di dialogo fra il Conte o la Contessa di Gionvalle e il
Cavaliere del Broglio e che si estende attraverso vari quadri identificati come
dialoghi appunto o trattenimenti – più precisamente 9 dialoghi nel vol. 1, 6 nel
vol. 2, 8 dialoghi e 3 saggi nel vol. 3, 8 nel vol. 4, 6 nel vol. 5, 4 nel vol.
6, 12 trattenimenti nel vol. 7, 8 nel vol. 8, 13 nel vol. 9, 7 nel vol. 10, 8 nel vol. 11 e 10 nel vol. 12. A
complemento del testo, l’opera presenta una serie smisurata di tavole che
raffigurano tutto il mondo vegetale e animale con incisioni realistiche e
particolareggiate, rare a trovarsi anche in un’epoca di bellezze incisorie come
il XVIII secolo. Il dettaglio delle specie raffigurate si può riscontrare con
precisione nella scheda sotto riportata. Per far comprendere il peso e
l’importanza di questo lavoro, basti dire che Lo
spettacolo della natura segnò in maniera indelebile il cammino e l’istruzione del giovane
Giacomo Leopardi. Un’edizione di quest’opera infatti è presente nella celebre
biblioteca di casa Leopardi a Recanati, come ricorda G. Polizzi in Spettacolo senza spettatore. Dalla pietade
illuminata al Dialogo di un folletto e di uno gnomo, in “Rivista di storia
della filosofia”, n. 2, 2005, p. 1.
L
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a 1a edizione risale al 1732 e ben presto viene
tradotto in ogni parte d’Europa. Una versione italiana in 6 voll. viene data
alle stampe per i tipi di Milli e Cristi tra il 1738 e il 1741 alla quale ne
segue un’altra stampata a Napoli in 10 voll. per Ricciardo tra il 1741 e il
1742. La nostra edizione viene anticipata da un’altra in 10 voll. pubblicata
per i tipi di Pasquali che viene completata dai voll. 9-14 pubblicati nel
1747-1751 e che vengono presentati nel nostro insieme. In questo modo si spiega
il mistero di voll. successivi pubblicati dallo stesso stampatore con la data
di edizione antecedente ai voll. precedenti.
Pluche, Nöel-Antoine
Lo
spettacolo della natura esposto In varj Dialoghi Non meno eruditi, che ameni,
concernenti la storia naturale. Opera Tradotta dall'idioma Francese in lingua
Toscana. Tomo 1. [-decimoquarto]. Edizione terza Accresciuta, e migliorata.
In Venezia : presso Giambattista Pasquali,
1752.
14 voll. in-8° antico, pp. XII-248 con 1
tav. b/n su rame incisa al bulino in antip. raffigurante re Salomone e 18 tavv.
b/n su rame incise al bulino f.t. di cui 10 ripiegate raffiguranti telline,
mirmicoleoni, moscerini, api, vespe, ragni, tignuole, farfalle, bruchi e
insetti + pp. 260 con 59 ill. b/n al bulino su 9 tavv. f.t. di cui 6 ripiegate
raffiguranti uccelli, elefanti, cammelli, porcospini, ricci, castori, pesci,
crostacei, animali anfibi, granella, interno delle piante e diverse parti di
fiori + pp. XVI-212 con 1 tav. b/n incisa al bulino in antip. raffigurante
l’imperatore Emilio Probo e 40 ill. b/n al bulino su 19 tavv. ripiegate f.t.
raffiguranti platee di giardini, orzo, anemone, tulipano, ranuncolo, narciso,
garofano, agrifoglio, olmo, acacia, platano, pino, cedro, cipresso, tasso,
abete, assestamenti del terreno, ornamenti da giardino, ulivo e anacardo + pp.
256 con 32 ill. b/n al bulino su 15 tavv. ripiegate f.t. raffiguranti
granoturco, attrezzi per la produzione del vino, torchio, attrezzi per la
produzione dell’idromele, carpine, olmetto, quercia, rovere, sorbo, corniolo,
azzeruolo, sicomoro, castagno, pioppo, tremula, nocciolo, acero, betulla,
tiglio, faggio, alno e frassino + pp. 268 con 1 tav. b/n incisa al bulino in
antip. raffigurante l’incontro dell’Oceano con il mare Mediterraneo esposto da
M. Colbert a Luigi XIV e 125 ill. b/n al bulino su 27 tavv. ripiegate f.t.
raffiguranti trifoglio, erba medica, citronella, tinche, trote, lupi, barbi,
anguille, lamprede, pesca a rete, luccio, reina, sardine, barbotte, codirosso,
scardone, fonti e fiumi sotterranei, renna, alce, orso, gazzella, zibellino,
della maniera di varare una nave, spaccato di una nave, veliero, galea,
tartana, bastimenti, pesci di fiume, razza, pescecane, baccalà, torpedine, luna
di mare, seppia, granchi, gamberi, crostacei, conchiglie, piante marine e pesca
del corallo + pp. 304 con 1 tav. b/n incisa al bulino in antip. raffigurante il
vasaio e 33 ill. b/n al bulino su 4 tavv. ripiegate f.t. raffiguranti materie
impietrite, pietre figurate, processo di vegetazione delle piante e l’orbita
terrestre + pp. 236 con 1 tav. b/n incisa al bulino in antip. raffigurante
Galileo e il cannocchiale d’Olanda applicato all’astronomia e 20 ill. b/n al
bulino su 5 tavv. f.t. di cui 3 ripiegate raffiguranti le fasi lunari, il
crepuscolo, la rifrazione della luce, la via della luce e la linea meridiana +
pp. 268 con 29 ill. b/n al bulino su 20 tavv. f.t. di cui 12 ripiegate f.t.
raffiguranti mappamondo, Iside, Osiride, e Anubi, costellazioni, colonie
fenicie, il Porto d’Ofir, la Grecia e l’Ionia, carta tolemaica, sfera
armillare, gli aspetti del cielo, il giro del Mediterraneo, la navigazione del
Nord, le colonie europee in America, il commercio europeo in Asia,
l’ineguaglianza delle stagioni e dei giorni, i barometri e i moti dei pianeti
inferiori e superiori + pp. (XI) 308 con 1 tav. b/n incisa al bulino in antip.
raffigurante paesaggio bucolico con Davide che suona la cetra e 141 ill. b/n al
bulino su 19 tavv. ripiegate f.t. raffiguranti le forze motrici, i mulini di
vario tipo, l’ottica, il microscopio, il telescopio, le linee rette, l’uso
delle misure, gli orologi a sole e l’instrumento orario + pp. 380 con 1 tav.
b/n incisa al bulino in antip. e 12 ill. b/n al bulino su 1 tavv. ripiegate
f.t. raffiguranti le forze motrici + pp. 270 con 1 tav. b/n incisa al bulino in
antip. raffigurante i commercianti Tuggers che bruciano cinnamone e le ricevute
dei debiti di Carlo V e 103 ill. b/n al bulino su 30 tavv. ripiegate f.t.
raffiguranti l’aratro, il buratto, il menarrosto o girarrosto, il lavaggio
della lana, il battere della lana, l’aspo, la pettinatura della lana,
l’orditoio, il telaio, il fazzinamento dei pannilani, i purghi per le lane, la
pianta del purgo, i tosatori, il mangano, il torcitoio, l’addoppiatoio, il
telaio per velluti, strumenti per i velluti, la maniera di legare i fili, la tessitura
dei drappi, il tessitore alla piana, l’orditoio alla catena, la tessitura del
drappo a rilievo e il telaio per nastri a disegno + pp. (2) + pp. 366 con 76
ill. b/n al bulino su 20 tavv. ripiegate f.t. raffiguranti legname per
fabbricare, palafitte e colmi, tornio dei diamantai, fonderia del piombo,
macchina per lame e per monete, torchio da olio, imbiancamento della cera,
fabbrica di candele e di ceri, fabbrica di specchi, scale campanarie, calibro
delle campane, forma e getto delle campane, facciata di S. Nicastro a Reims,
macchine per battere moneta, orologi da tasca e a contrappeso e pendole + pp.
(1) + pp. 342 (1) + pp. 311.
Segnatura: *8 A-O8
P-Q4 + A-Q8 R4 + *8 A-N8
O2 + A-Q8 + A-Q8 R6 + A-R8
[i.e. S8] + A-O8 P6 + A-Q8 R6
+ *6 A-S8 T10 + A-Z8 2A6
+ A-R8 + A-Z8 + A-V8 X12 + A-S8
T12.
Leg. coeva p. pergamena con tit. impresso
in oro entro cornice fil. impressa in oro su tass. in pelle bordeaux appl. al
ds., tagli a spruzzo rossi, segnapagina in seta verde, marca tip. incisa
raffigurante Minerva con motto “La felicità delle lettere” su nastro, finalini
e frontoni su quasi tutti i voll.
Macchie ai piatti, minime mancanze a
qualche tass., il tass. del vol. 14 risulta mancante,
Vol. 1: lavoro di tarlo al
margine bianco esterno delle pp. 179-192 senza perdita di testo
Vol. 2: lavoro di tarlo al
margine bianco esterno delle pp. 1-32 senza perdita di testo;
Vol. 3: minimo lavoro di tarlo
al margine bianco esterno dalla tav. 5 a pag. 60 senza perdita di testo, angolo
esterno mancante alle pp. 53-54 senza perdita di testo, macchie, firma di
antico possessore al margine inf. di pp. 167-171, strappo al margine inf. delle
pp. 191-192 senza perdita di testo;
Vol. 4: pag. 129 numerata come
139 e pag. 155 come 145, lavoro di tarlo al margine bianco sup. delle tavv. 8 e
9 senza perdita di testo, macchie;
Vol. 5: minima mancanza al
margine bianco della tav. 19 senza perdita di testo, lavoro di tarlo alle pp.
233-234 con perdita di una parola, macchie;
Vol. 6: privo del frontespizio,
minima mancanza all’angolo inf. delle pp. 87-88 senza perdita di testo, lavoro
di tarlo al margine bianco interno da pag. 125 a fine opera senza perdita di
testo, i fascicoli R e S sono invertiti, gora al taglio intermedio delle ultime
10 pp., macchie;
Vol. 7: lavoro di tarlo
all’angolo sup. dell’opera e all’angolo inf. interno su tutta l’opera senza
perdita di testo;
Vol. 8: lavoro
di tarlo al margine bianco intermedio delle pp. 249-265 senza perdita di testo;
Vol. 9: minimo lavoro di tarlo
al margine inf. bianco delle pp. 267-272 senza perdita di testo, le tavv. che
avrebbero dovuto figurare nel vol. 10 sono state legate erroneamente nel vol.
9;
Vol. 10: mancanza all’angolo inf. delle pp.
193-194 senza perdita di testo, p. 220 numerata come 120, fioriture,
arrossature più evidenti ad alcune pagine;
Vol. 11: gora al taglio sup.,
fioriture, strappetto marginale a 1 tav.;
Vol. 12: lavoro
di tarlo al margine bianco esterno delle pp. 39-41 con interessamento della
tav. 3 e pp. 63-68 senza perdita di testo, fascicolo O3-O7
staccato ma conservato, fioriture;
Vol. 13: fioriture, arrossature nel corpo
del testo di alcune pagine;
Vol. 14: lavoro
di tarlo al margine inf. bianco da pag. 135 a fine opera e margine bianco
intermedio delle pp. 195-204 senza perdita di testo.
A partire dal vol. 9 il frontespizio recita anche la seguente
frase: Scelti e indirizzati a mettere
curiosità ne’ Giovani, e ad erudirne l’ingegno. Tomo […] che contiene in parte,
ciò che riguarda l’Uomo considerato in se stesso. I voll. 9-14 sono datati
1751.
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l confronto con l’unico esemplare collazionato in ICCU segnala la
presenza di 32 tavv. all’interno del vol. 12, mentre il nostro esemplare ne
presenta solo 20. Dopo un’accurata collazione dell’esemplare in nostro
possesso, possiamo affermare con una certa sicurezza che le tavv. inserite
nella nostra copia sono complete, come risulta anche dai riferimenti interni
all’edizione che accompagnano ogni tav. con un richiamo stampato a latere e
anche nel testo. Infatti non è presente alcun riferimento di tavv. mancanti.
C’è da dire però che la numerazione delle tavv. al termine dell’esemplare risulta
essere effettivamente di 32 tavv. – come riportato in ICCU – e probabilmente il
compilatore può aver riportato solo il numero delle tavv. elencato nell’opera
senza aver consultato e collazionato realmente la presenza di tutte le tavv.
elencate. A un attento esame, inoltre, non figurano mutilazioni di sorta che
indicherebbero asportazioni di tavv. da parte di incauti possessori.
14 volumes
avec 195 planches dépliantes et non b/n sur cuivre gravées au burin hors-texte,
avec la description de beaucoup d’espèces d’animaux, pierres précieuses,
fleurs, plantes, planètes, constellations, tour de monde, trajets de
navigation, colonies, saisons, moulins, instruments d’optique, montres, tissus,
miroirs, &c.
Reliure de
l’époque plein parchemin avec titre en or gravé dans encadrement en or gravé
sur pièce de titre en peau bordeaux rapporté au dos, tranches mouchetées en
rouge, signet en soie vert, marque d’imprimeur gravée avec Minerve et phrase
« La félicité des Lettres » sur ruban, cul-de-lampe et bandeau sur à
peu près tous les volumes.
Tâches aux
plats, petites manques aux pièces de titre, le pièce de titre du vol. 14
manque.
Vol.
1 : trous de vers au marge
extérieure des pages 179-192 sans perte de texte ;
Vol.
2 : trous de vers au marge
extérieure des pages 1-32 sans perte de texte ;
Vol.
3 : trous de vers au marge
extérieure de la planche n.° 5 à la page 60 sans perte de texte, le coin
extérieure des pages 53-54 manque mais sans perte de texte, taches, signature
d’ancien possesseur au marge de pied aux pages 167-171, déchirure au marge de
pied aux pages 191-192 sans perte de texte ;
Vol.
4 : page 129 numérotée
comme 139 et page 155 comme 145, trous de vers au marge de tête des planches
n.° 8 et 9 sans perte de texte, taches ;
Vol.
5 : petite manque au marge
de la planche n.° 19 sans perte de texte, trous de vers aux pages 233-234 avec
perte d’un mot, taches;
Vol.
6 : sans page de titre,
petite manque au coin de pied des pages 87-88 sans perte de texte, trous de
vers au marge intérieure de page 125 jusqu’à la fin de l’œuvre sans perte de
texte, les cahiers R et S inversés lors du brochage, mouillure à la gouttière
des dernières 10 pages, taches ;
Vol.
7 : trous de vers au marge
de tête de l’œuvre et au coin de pied de toute l’œuvre sans perte de
texte ;
Vol.
8 : trous de vers au marge
extérieure des pages 249-265 sans perte de texte ;
Vol.
9 : petits trous de vers au
marge de pied des pages 267-272 sans perte de texte, les planches du volume 10
sont reliées par erreur dans ce 9me volume ;
Vol.
10 : manque au coin de pied
des pages 193-4 sans perte de texte, page 220 numérotée come 120, feuilles
rousselés, foxing plus évidente ;
Vol.
11 : mouillure au tranche de
tête, feuilles rousselés, petite déchirure au marge d’une planche ;
Vol. 12 : trous de vers au marge extérieure des pages 39-41 avec petite perte à la
planche n.° 3 et aux pages 63-68 sans
perte de texte, cahier O3-O7 déboité mais conservée, feuilles rousselés ;
Vol.
13 : feuilles rousselés,
foxing dans le corps du texte ;
Vol. 14 : trous de vers au marge de pied de pages 135 jusqu’à la fin de l’œuvre et
au marge extérieure des pages 195-204 sans perte de texte.
Les volumes
9-14 sont datés 1751.
Nous avons
comparé notre copie avec la même édition collationnée par ICCU qui présente 32
planches dans le vol. 12, tandis que notre exemplaire présente seulement 20
planches. Après avoir attentivement collationnée notre copie et en consultant
les références de chaque volume à marge du texte, nous pouvons affirmer que
notre exemplaire est complet de toutes les planches. Il faut préciser aussi que
la numérotation des planches dans les 14 volumes est de 32 – comme signalé par
ICCU. Peut-être le compilateur a indiqué simplement le nombre des planches
signalé dans l’œuvre sans avoir vérifié la présence de toutes les planches. En
outre, on n’a pas d’évidentes manipulations ou de mutilations des planches par
les anciens possesseurs de cette ensemble.