lunedì 6 maggio 2013


GIOVENALE TRADOTTO DAL LATINO

 

 

L

’opera di cui vogliamo parlarvi in questo post fa parte dell’alta bibliofilia sia per quel che riguarda l’Autore sia per quel che riguarda lo stampatore che ha fatto gemere i torchi per dare alla luce questa edizione. Cominciamo con il fornire qualche notizia seppur breve sulla vita e l’attività letteraria del poeta latino Giovenale.

 


L

’amore per la poesia lo anima sin dalla giovinezza. Ma anche il suo carattere ribelle e di protesta nei confronti dell’imperatore Nerone e della sua politica di spettacoli, ben presto gli costerà l’allontanamento da Roma per mano però di Domiziano, sobillato in questo da Paride. Con la scusa che la sua presenza era necessaria per dirigere una guarnigione di Cavalleria, viene spedito in Africa alla tenera età di 80 anni! Ma la forza d’animo di quest’uomo – vero guerriero della parola e della vita – gli permette di sopravvivere a questo atto di derisione di cui era stato oggetto da parte del suo stesso popolo. Qualche tempo dopo torna in patria dove vive fino ai tempi di Traiano.

Di Giovenale ci sono state tramandate sedici satire dallo stile aspro e veemente. Secondo il Nouveau dictionnaire historique-portatif ou Histoire abrégée de tous les hommes qui se sont fait un nom par des Talens, des Vertus, des Forfaits, des Erreurs, &c. &c., Amsterdam : chez Marc-Michel Rey, 1766, II, p. 587, «une des meilleures éditions de Juvenal est celle d’Utrech en 1685, in-4° par Henninius. M. Philippe en donna une fort jolie en 1746, à Paris chez Barbou».


 

D

al punto di vista bibliografico e della bibliofilia, l’attenzione cade però sullo stampatore, vera stella del tempo nel proprio campo – se si può utilizzare questo termine nel settore dei libri antichi! Consultando il catalogo EDIT16, l’opera risulterebbe stampata a Toscolano Maderno tra il 1527 e il 1533 dal tipografo Alessandro Paganini. Figlio d’arte del celebre Paganino che diede alle stampe una famosa edizione del Corano purtroppo andata distrutta, con lui cura anche una serie di opere in piccolo formato con particolare interesse verso la letteratura classica greca e latina. I torchi di questa famiglia che si stabilisce a Toscolano a partire dal 1517, hanno regalato due importanti edizioni in-24° della Divina Commedia, più comunemente note come “Dantini”. Non meno celebri sono le edizioni del Pacioli e il Vergerio. Dell’attività individuale di Alessandro si ha notizia certa solo per il periodo che intercorre tra il 1509 e il 1538, anno della morte del padre avvenuta a Cecina. Fino al 1517 vive a Venezia grazie ai proventi della propria bottega di libraio, poi di una cartiera che mantenne a lungo a Toscolano Maderno (cfr. G. Zigaina, Manuale di bibliofilia, Milano : Mursia, 1988, pp. 60-61). Ad Alessandro Paganini viene attribuita comunemente «l’invenzione di un bel carattere minuto corsivo, serrato, assai elegante» e viene ricordato ancora oggi per «edizioni […] ricercatissime per la preziosità delle silografie, per la bellezza dei tipi, per l’accuratezza del tutto insieme» (in G.I. Arneudo, Dizionario esegetico tecnico-storico per le arti grafiche con speciale riguardo alla tipografia, Torino : R. Scuola Tipografia e di Arti Affini, 1925, III, p. 1649).

 

 

 

 

Iuvenalis, Decimus Iunius

Iuvenal tradotto di la/tino in volgar lingua / per Giorgio Summa/ripa veronese, / novamente im/presso.

[Toscolano] : P. Alex. Pag. Benacenses. F. Bena. V.V., ca 1527-1533.

In-8° antico, cc. [128].

Segnatura: a-q8.

Leg. p. pergamena con tit. oro impresso entro cornice impressa in oro su tass. in pl. rossa appl. entro scomparto al ds., nome dell’A. in oro impresso entro cornice impressa in oro su tass. in pl. verde appl. entro scomparto al ds., nervi, sguardie in carta marmorizzata, testo in corsivo romano.

Minime mancanze ai tass., sguardie lievemente sbiadite, fioriture e arrossature diffuse, taglio sup. lievemente rifilato, etichetta di bibl. privata appl. alla sguardia post.

 

Full parchment binding with gilt title engraved into gilt border engraved on red leather title-piece tipped into compartment on the spine, gilt name of the Author engraved into gilt border engraved on green leather title-piece tipped into compartment on the spine, ribbs, end-leaves on marbled paper, text in Roman Italic.

Some missing on title-pieces, end-leaves a little bit faded, foxing, top edge slightly cropped, private library label tipped on back end-leave.

 

Reliure pleine parchemin avec titre en or gravé dans cadre gravée en or sur pièce de titre en peau rouge rapportée dans entre-nerfs au dos, nom de l’Auteur en or gravé dans cadre gravée en or sur pièce de titre en peau verte rapportée dans entre-nerfs au dos, nerfs, feuilles de garde en papier marbré, texte en Cursif Romain.

Menus manques aux pièces de titre, feuilles de garde en petit peu fanés, feuilles rousselés, rousseurs, exemplaire court de tête, étiquette de classement privé rapportée au feuille de garde du deuxième plat.

 

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